Le immagini di Moro

Una sezione dedicata alle immagini di Moro può essere declinata in molti e diversi modi, sia per la molteplicità delle possibili fonti che per il tipo di lettura che si vuole proporre. Considerando la documentazione presente negli archivi dell’Istituto Luigi Sturzo la sezione si articola in più punti che tengono conto delle peculiarità delle fonti iconografiche: fotografie, manifesti e – materiale particolarmente prezioso per valutare la costruzione di specifiche immagini di Moro (naturalmente mutevoli nel tempo) – le vignette. Unitamente a questa lettura, se ne propone un’altra fondata sulla rappresentazione di Moro post-mortem, ovvero sul modo in cui l’evento tragico della sua uccisione da parte delle Brigate Rosse il 9 maggio 1978 abbia mutato le interpretazioni della figura politica di Moro e del suo ruolo nella storia dell’Italia repubblicana e del cattolicesimo politico. Le celebrazioni, i monumenti, le targhe, le ricorrenze, le pubblicazioni e i discorsi celebrativi costituiscono un materiale prezioso per comprendere come la classe dirigente democristiana abbia metabolizzato il lutto della sua morte ed utilizzato la figura di Moro collocandola nel pantheon delle grandi figure di riferimento del cattolicesimo politico italiano assieme a personalità quali Alcide De Gasperi e Luigi Sturzo. Utili in questa direzione sono soprattutto alcuni fondi privati che comprendono intere sezioni dedicate allo statista pugliese, quali quelli di Luigi Granelli, Guido Gonella, Giulio Andreotti, senza naturalmente dimenticare il fondo della Democrazia cristiana con particolare riguardo alle carte relative all’attività dell’ufficio SPES.