L’archivio

L’Archivio Storico è uno degli elementi costitutivi del patrimonio dell’Istituto fin dalle sue origini. Si è progressivamente costituito intorno al fondo Luigi Sturzo, donato dal fondatore per volontà testamentaria.

L’Archivio storico, specializzato nel recupero e nella valorizzazione, attraverso ricerche, studi e pubblicazioni, delle fonti per la storia del popolarismo e del cattolicesimo democratico in Italia a partire dalla fine dell’Ottocento, possiede un notevole patrimonio documentario costituito in primo luogo dalle carte di Luigi Sturzo e da numerosi altri fondi di politici cattolici che hanno svolto un’attività di determinante importanza per la fondazione del Partito Popolare Italiano, della Democrazia Cristiana e per la politica dei governi italiani dal secondo dopoguerra ai giorni nostri.

Tale patrimonio ammonta attualmente a 114 Fondi pari a più di 20.000 buste di documenti, 1.300 manifesti, 100.000 fotografie, 1.450 documenti audio e 650 pellicole circa. Si tratta di fondi storici, tutti dichiarati di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio e distinguibili in fondi privati di persone e fondi privati di partiti e di enti.

In base alle norme archivistiche vigenti, tutti i fondi vengono messi a disposizione del pubblico non appena dotati degli opportuni strumenti di consultazione.

La recente riqualificazione della sede dell’Archivio Storico, con la ricollocazione dei suoi uffici nell’ala ovest del pianterreno di palazzo Baldassini, con annessa la prestigiosa sala delle grottesche di Giovanni Da Udine, ha garantito una maggiore funzionalità dell’accesso, un suo più diretto collegamento con i locali della Biblioteca, una facilitata fruizione del materiale documentario e, dunque, una generale valorizzazione di tutto il patrimonio documentario posseduto, con complessiva salvaguardia della ragion d’essere dell’Istituto e dell’equilibrio architettonico e artistico dell’intero palazzo.