Moro e gli altri

In questa sezione vengono messi a fuoco i rapporti intercorsi tra Aldo Moro e alcune personalità politiche e culturali del mondo cattolico e democristiano. La corrispondenza tra lo statista pugliese e gli “altri” è prevalentemente caratterizzata, com’è ovvio, dagli archivi privati depositati presso l’Archivio Luigi Sturzo. Tuttavia, non si tratta solamente di una corrispondenza varia (lettere, telegrammi, biglietti, appunti e note) con le personalità titolari dei fondi ma anche di corrispondenze con terze persone, come nel caso delle lettere inviate a Moro da Giorgio La Pira recuperate tra le carte di Giulio Andreotti. È certamente difficile distinguere in modo preciso tra corrispondenze private (legate cioè ad un rapporto personale non necessariamente relativo all’attività politica contingente) e corrispondenze che, per quanto espresse in forma confidenziale e riservata, sono comunque connesse al ruolo pubblico ricoperto da Aldo Moro. Pur con questa palese difficoltà, certamente di interesse risultano essere i carteggi con Vittorino Veronese, Giuseppe Spataro, Giulio Andreotti.

 

Lettera di Giulio Andreotti ad Aldo Moro, 6 luglio 1943
Lettera di Giorgio La Pira ad Aldo Moro, 13 marzo 1959
Lettera di Giorgio La Pira ad Aldo Moro, 20 geannio 1965
Lettera di Mario Scelba ad Aldo Moro, 15 luglio 1969
Lettera di Mario Scelba ad Aldo Moro, 16 aprile 1971