i Progetti
No more wars – Atelier “Memory gate: La porta della memoria”, Cassino
Atelier “Memory gate: La porta della memoria”, Cassino (FR)
Progetto: NO MORE WARS
Cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Fesr Lazio 2014-2020
Proponente: Istituto Luigi Sturzo
Scopo del progetto è quella di realizzare un sistema integrato di sviluppo ed erogazione di prodotti e servizi per valorizzare luoghi e memorie del territorio di Cassino e degli altri comuni de “Il Gran Percorso della Memoria”. L’innovativo modello di valorizzazione ha il fulcro in un percorso multimediale – installato negli spazi previsti dall’avviso presso l’Atelier di Cassino – capace di far vivere ai visitatori, un’esperienza descrivibile come un viaggio nella memoria, la cui forma narrativa è fatta di immagini e suoni che trasformano in racconto le innumerevoli storie e testimonianze dei fatti accaduti durante la seconda guerra mondiale. L’istallazione multimediale quindi, sarà in grado di offrire forti suggestioni al visitatore che, accanto all’Historiale, potrà immergersi in una rievocazione storica di grande impatto emotivo.
Il progetto rappresenta un’innovativa modalità di impiego di tecnologie multimediali per la fruizione di contenuti culturali, la cui forza sta nell’essere di forte impatto emotivo, non fruibile nelle stesse modalità in un contesto differente da quello in cui è installata.
Infatti, l’impiego di proiettori ad alta definizione, il gioco di luci, la distribuzione armonica degli impianti audio, sono elementi che nel loro insieme renderanno l’esperienza unica non riproponibile con la stessa efficacia sui social o su altri canali di comunicazione.
La memorializzazione digitale e lo storytelling, resi fruibili attraverso le tecnologie multimediali, rappresentano, per le finalità dell’investimento, lo strumento principale, insieme ad una significativa attività di promozione, per attirare pubblici ampi e diversificati. Accanto alla fruizione saranno proposti servizi turistici, tra i quali i percorsi tematici, che condurranno fisicamente il visitatore attraverso i luoghi storici.
Per massimizzare la forza attrattiva, i soggetti dello storytelling (cioè cosa verrà raccontato attraverso gli strumenti digitali) saranno scelti in modo funzionale ai percorsi tematici decisi in base alle varie opportunità che si creeranno (anniversari, luoghi particolari, memorie dei sopravvissuti ecc.).
Nella costruzione dei percorsi e dei servizi saranno coinvolte le professionalità locali, alle quali sarà chiesto di collaborare con l’Istituto Sturzo per la creazione di una proposta integrata, da rivolgere al target di destinatari.
L’esperienza dell’Istituto Sturzo nel campo archivistico e bibliografico, nella ricerca storiografica e nella gestione pubblico-privato di attività di valorizzazione culturale (vedi i progetti SAC – Sistemi Ambientali e Culturali – della Regione Puglia) rappresentano una garanzia in termini di rigore scientifico del trattamento dei contenuti integrato con una rilevante competenza nell’ambito della gestione di sistemi culturali avanzati.
A regime quindi, si prevede la costruzione di una filiera produttiva di professionisti, microimprese e imprese, che dalla realizzazione di storie digitali ad hoc, arrivi fino alla vendita di gadget (la cui produzione sarà affidata ad artigiani locali), passando per l’erogazione di servizi di guida turistica, ricezione, ristorazione ecc.
Le strategie di pricing che saranno perseguite si baseranno sulla copertura di tutti i costi della produzione più un piccolo margine che più che assicurare un utile (ricordiamo che lo Sturzo non ha tra le sue finalità quelle di raggiungere un profitto) servirà a coprire eventuali costi imprevisti.
L’Atelier – un padiglione indipendente dal Museo Historiale – di circa 180 m², ben si presta per la realizzazione dell’installazione multimediale che, contigua fisicamente all’Historiale, ne diventerà una naturale appendice. In tal senso, le strategie di pricing incentiveranno la visita di entrambe le realtà.
Il programma di lavoro verrà coordinato con i responsabili de “il Gran Percorso della Memoria” (un circuito che aggrega 36 Comuni del martirologio appartenenti al Comitato per le celebrazioni della Battaglia di Cassino, tutti storicamente individuati in rapporto alle vicende della Seconda Guerra Mondiale) creando un sistema di percorsi tematici con continui richiami storici agli eventi bellici della seconda guerra mondiale.
Obiettivi dell’intervento
Il Progetto si pone come finalità generale di realizzare un sistema integrato di sviluppo ed erogazione di prodotti e servizi per valorizzare luoghi e memorie del territorio di Cassino e degli altri comuni de “Il Gran Percorso della Memoria”. L’impiego di tecnologie immersive fungerà da attrattore per luoghi, oggetti e persone a cui si potranno associare offerte di servizi e prodotti. Implementando quindi l’offerta esistente e migliorando l’attrazione dell’area.
I servizi che verranno offerti saranno molteplici e riguarderanno:
- la fruizione dei beni culturali,
- la produzione artigianale e la commercializzazione di gadget,
- la produzione di guide e di prodotti digitali,
- le visite guidate,
- l’apertura di book-shop,
- la prenotazione e la biglietteria on-line.
La strategia imprenditoriale si basa su un innovativo modello di valorizzazione che individua nello storytelling lo strumento di valorizzazione del territorio. I soggetti delle storie saranno scelti in modo funzionale ai percorsi tematici e questi a loro volta saranno decisi in base alle varie opportunità che si creeranno.
La valorizzazione avverrà quindi attraverso lo storytelling digitale di vicende della Seconda Guerra Mondiale, in un sistema di interrelazioni che danno vita ad un grande viaggio della memoria intorno alle quali potranno nascere attività ed eventi di promozione legati alla specificità culturale di ogni singolo comune. In particolare, Cassino con la sua Abbazia e i sacrari militari (polacco, tedesco, e quello inglese del Commonwealth), ma anche comuni collegati come Mignano Montelungo, con il suo sacrario italiano e San Pietro. Infine con la costituzione del Parco della Memoria, Ausonia con il suo museo demoantropologico allestito nel castello medioevale, Pontecorvo con il museo della guerra di Monte Leuci, ecc. Tutti luoghi che costituiscono richiami di eccellenza di un turismo storico-culturale.
L’ottica quindi è quella del sistema culturale unico, in grado di esprimere il proprio potenziale attrattivo grazie alla narrazione.
Destinatari
Il progetto si propone come momento d’incontro tra domanda e offerta per il comparto turistico che negli ultimi anni sta registrando importanti trend di crescita, il turismo storico o della “memoria”. Per questo motivo la proposta culturale è rivolta ad una domanda locale, nazionale ed internazionale.
Si tratta nel loro insieme di destinatari sensibili a contenuti ed informazioni storiche poiché fortemente motivati dal desiderio di riappropriazione di una vicenda storica dai forti connotati emotivi. Un complesso di individui estremamente variegati, mossi da interessi contigui ma non coincidenti. Accomunati da un alto grado di consapevolezza e conoscenza riguardo ai propri interessi.
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