Patrimonio bibliografico

La Biblioteca dell’Istituto Luigi Sturzo  nasce insieme all’Istituto stesso  nel 1951 dando seguito alla volontà di Luigi Sturzo di creare un ente culturale che contribuisse alla formazione delle nuove classi dirigenti nei diversi campi dalla sociologia alla ricerca al diritto e all’economia. Il nucleo iniziale del materiale  bibliografico era soprattutto monografie ed opuscoli raccolti dallo stesso Sturzo e dai suoi più stretti collaboratori incaricati di catalogare e raccogliere tutto ciò che fosse attinente alle materie a lui più care.

La Biblioteca possiede oggi un patrimonio di oltre 140.000 volumi monografici e cura l’aggiornamento di 600 periodici attinenti alle discipline sociologiche, storiche, antropologiche e politiche di produzione italiana ed internazionale.

Per rendere disponibile il patrimonio raccolto è stato intrapreso un importante progetto di digitalizzazione del materiale bibliografico di notevole valore documentario e scientifico volto ad agevolare la consultazione a distanza e a salvaguardare il supporto cartaceo. I documenti digitalizzati hanno interessato l’Opera omnia di Luigi Sturzo, i periodici del secondo dopoguerra di particolare rarità e interesse scientifico e nel 2013 il quotidiano Il Popolo (anni 1944-2003), comprendente circa 18.000 numeri, per un totale di circa 200.000 pagine.

Tutto il materiale digitalizzato è stato inserito nella piattaforma Digital.Sturzo uno strumento di consultazione sia in sede che da remoto.

 

 

Fondi A e B: n 11.407 vol. monografici catalogati in SBN.

Costituiscono il nucleo storico della biblioteca. Comprendono anche la parte di volumi di Luigi Sturzo stesso, purtroppo negli anni cinquanta inglobata con il resto del posseduto librario. I classici conservati in queste sezioni sono di rara importanza perché per la maggior parte sono prime edizioni in lingua originale e seguono le seguente suddivisione tematica (ambito europeo  nei sec. XIX e XX )

 

Fondi  generali

D  n. 1.780      vol. monografici catalogati in SBN

E  n. 2.300      vol. monografici catalogati in SBN

ENC n. 184     vol. monografici catalogati in SBN

F  n. 10.050    vol. monografici catalogati in SBN

G  n. 4.800     vol. monografici catalogati in SBN

 

Riviste

RIV.         450  periodici catalogati in SBN

RIV/S      140 periodici catalogati in SBN                

Miscellanee Sturzo                10.000 fascicoli, estratti e monografie

Miscellanee Maroi                 8.000   fascicoli, estratti e monografie

 

 

Fondi bibliografici

Il patrimonio bibliografico è stato ampliato e arricchito grazie  alla donazione di  30  fondi storici, di seguito indicati in ordine alfabetico. Sono generalmente biblioteche donate da privati o enti composte da monografie, collezioni di periodici e letteratura grigia.

Fondo Bruno Nicolini • 1927-2012

Il fondo comprende il materiale raccolto dalle professoresse Roberta Cipollini e Giovanna Grenga in relazione alla loro ricerca svolta sulle popolazioni zingare in Italia ed Europa . E’ composto da 283 monografie ed estratti, 6 periodici tutti catalogati e inseriti in SBN, 197 documenti di letteratura grigia ordinati e catalogati su sistema informatico, completano la donazione materiale vario musicale e video. I libri e i documenti richiamano tutte le fasi dell’impegno religioso, scientifico e sociale di Don Bruno Nicolini nel corso di 50 anni di attività accanto alle popolazioni rom e sinti. Il fondo comprende buona parte delle monografie prodotte negli anni ’70-90 del ‘900 fino alle più recenti pubblicazioni a partire dal 2000 e da numerosi studiosi europei e americani impegnati nella conoscenza storica, antropologica e sociologica delle popolazioni romane.

Il materiale è costituito è 197 documenti di letteratura grigia e 220 monografie catalogate in SBN.

fondo SBN
Fondo Giancarlo Pesce

Medico, cultore della storia della chiesta cattolica.

Il fondo è costituito da n. vol. 443 monografici catalogati in SBN.

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Fondo Desiderio Pirovano • 1929-1997

Sacerdote, completò nella Compagnia di San Paolo gli studi di filosofia e teologia propedeutici al sacerdozio e fu ordinato a Roma in San Giovanni in Laterano il 20 dicembre del 1952. Conseguita la laurea in teologia presso l’Università gregoriana, chiese di essere incardinato nella Diocesi di Roma. Pastore, studioso, teologo, amico e collaboratore di don Angelo Tosato, padre Enrico di Rovasenda, Roberto Ruffilli, don Antonio Acerbi, Francesco Traniello e Pietro Scoppola.

E’ costituito da n. vol. 776 monografici catalogati in SBN.

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Fondo Piero Pratesi • 1925-2000

Laureato in Giurisprudenza, entra nel mondo del giornalismo.

Cattolico, collaborò al settimanale Settegiorni (che diresse con Ruggero Orfei), all'Avvenire e al Popolo (di cui divenne direttore nel 1963). Nel 1966 fu tra i vincitori del Premio Saint-Vincent per il giornalismo. Alle elezioni del 1976 fu con Raniero La Valle e altri tra gli intellettuali cattolici che si presentarono nelle liste del Partito comunista italiano. Nel 1979 non venne rieletto ma subentrò ad Alberto Asor Rosa, dimettendosi nel dicembre 1980 a favore di Luca Pavolini. Nel 1979 entrò come condirettore a Paese Sera, divenendone nel 1982 direttore responsabile, carica che tenne fino al 1984. Nel 1988 fu tra i fondatori di Avvenimenti.

E’ costituito da n. vol. 1.406 monografici catalogati in SBN.

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Fondo Giuseppe Rossini

Entrato in RAI nel 1959 dopo vent'anni di esperienza, nel 1979 è stato il fondatore, insieme ad altri e il primo direttore di Rai 3 in quota alla Democrazia Cristiana in area fanfaniana, insieme a Rai 3 nacque mezz'ora dopo anche il Tg3 diretto da Biagio Agnes (in quota Democrazia Cristiana) con condirettore Sandro Curzi (in quota PCI) e vicedirettore Alberto La Volpe (in quota PSI) e Orazio Guerra. Manterrà la carica di direttore di Rai 3 fino al 1987 quando per effetto della lottizzazione Rai 3 e il Tg3 passano sotto il controllo del PCI, come Rai 2 e il Tg2 andarono al PSI e Rai 1 e il Tg1 alla DC, Rossini assumerà proprio la direzione di Rai 1 prendendo il posto di Emanuele Milano, nel frattempo passato a dirigere Telemontecarlo, lasciando Rai 3 ad Angelo Guglielmi, manterrà la carica di direttore della rete ammiraglia della Rai fino al 1989).

La Biblioteca è costituita da circa 4.000 volumi monografici, una ventina di periodici (di diverse annate e alcuni dell’800 conservati in ottime condizioni) riguardanti le materie di studio e di lavoro del Prof. Rossini, ossia trattati classici sulla storia italiana del Novecento, storia dei movimenti politici di centro e, in particolar modo, la produzione di editori della DC come “Le cinque Lune”, di cui è stato uno degli ideatori e fondatori.

Fondo Meuccio Ruini

Politico italiano, presidente del Senato nel 1953; senatore a vita dal 1963.

E’ costituito da n. vol. 234 monografici catalogati in SBN.

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Fondo Paolo Scandaletti

Scrittore ha pubblicato le biografie - premiate e tradotte all'estero - di Antonio da Padova (Rusconi, 1981, 4 edizioni - Marietti 2002, premio Castiglioncello per ia migliore biografia), di Galileo privato (Camunia, 2 edizioni), di Gaspara Stampa in Come ho amato (Rizzoli 1992) e di Chiara d'Assisi (Rizzoli BUR 2002). È anche autore di Venezia è caduta sulla fine della Serenissima (Neri Pozza 1997, 3 edizioni), premio Selezione Estense e premio dei Librai Città di Padova. Come giornalista, ha lavorato a II Gazzettino e alla direzione generale della RAI, ha pubblicato saggi politici e sulla comunicazione, dirige la rivista DESK e la ricerca sulle professioni dei comunicatori alla LUISS di Roma, insegna Storia del giornalismo all'università Suor Orsola di Napoli. È coordinatore del progetto "Rileggiamo la Grande Guerra" per la Regione Friuli - Venezia Giulia.

E’ costituito da n. vol. 1.481 monografici catalogati in SBN.

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Fondo Mario Scelba • 1901-1991

E’ stato un politico italiano, presidente del Consiglio dei ministri italiano dal 10 febbraio 1954 al 6 luglio 1955 e Presidente del Parlamento europeo dal 1969 al 1971. Con le elezioni del 1948 diventò deputato al Parlamento Italiano. Fu ministro dell'interno dal 2 febbraio 1947 al 7 luglio 1953 (dall'11 luglio al 18 settembre 1952 si fece sostituire da Giuseppe Spataro perché colpito da malattia), dal 10 febbraio 1954 al 6 luglio 1955 e dal 26 luglio 1960 al 21 febbraio 1961; fu Presidente del Consiglio dal 10 febbraio 1954 al 6 luglio 1955.

E’ costituito da n. vol. 280 monografici catalogati in SBN

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