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Bibliographic documents
Il patrimonio della biblioteca “Gabriele De Rosa” è costituito dai seguenti fondi.
Fondo Fulvio Maroi • 1891-1954
Giurista italiano fratello di Lanfranco. Già magistrato, passò all'insegnamento universitario nel 1929; fu professore di diritto civile nelle università di Parma, Torino e Roma. Collaborò alla riforma del codice civile. Studioso di larga cultura, coltivò pure e insegnò per incarico la papirologia giuridica. Oltre a corsi e monografie di diritto civile e agrario, diritto romano, epigrafia e papirologia giuridica, annotò, in collaborazione con P. Bonfante, Il diritto delle Pandette di B. Windscheid (trad. it., 3 voll., 1930); diresse il Dizionario pratico di diritto privato e rielaborò le Istituzioni di diritto privato di R. De Ruggiero (1940). I suoi Scritti giuridici (minori) sono stati pubblicati, raccolti in 2 voll., nel 1956.
Comprende circa 5.000 volumi e periodici e 2.000 opuscoli di argomento giuridico (diritto privato, diritto agrario, diritto pubblico, procedura civile, diritto romano), nonché opere di notevole pregio, dalla manualistica alla critica, alcune delle quali - cinquecentine e seicentine - introvabili e di rilevante interesse bibliografico. Il catalogo è disponibile in forma di schedario cartaceo.
Fondo Gianfranco Merli • 1924-1998
Scrittore, storico, deputato in due legislature (la quinta e la sesta), presidente del comitato parlamentare di studio sul problema delle acque, è noto per aver legato il suo nome alla prima legge antinquinamento, la 319, discussa ed approvata nel 1976 e tuttora in vigore. Merli è stato uno dei più stretti collaboratori e capo ufficio stampa del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Promotore delle prime iniziative sulla salvaguardia dell’ambiente, quando si presentò l’emergenza alghe e venne costituita l’Autorità dell’Adriatico, Merli ne divenne segretario, dando indicazioni importanti sulle infrastrutture e sui progetti da realizzare per la tutela delle coste e del mare. Dopo essersi ritirato dalla vita politica, esercitò un’intensa attività di ricerche storiche, fondò e diresse, tra l’altro, i Quaderni di storia e cultura sociale, pubblicando numerosi studi di storia parlamentare. Negli ultimi mesi di vita promosse un comitato nazionale per il recupero dei beni culturali sommersi, con progetti di collaborazione in tutta l’area del Mediterraneo. Fondò inoltre l’associazione ambientalista Movimento Azzurro.
E’ costituito da n. vol. 4.744 monografici catalogati in SBN.
Fondo Giorgio Spitella • 1925-2001
Segretario provinciale della Democrazia cristiana di Perugia, vicesegretario nazionale della Spes della DC. Venne eletto deputato per la prima volta del 1968 e riconfermato nel '72, ricoprendo successivamente anche la carica di sottosegretario alla Pubblica istruzione del IV e V Governo Moro.
Nel 1976 è eletto senatore, riconfermato quattro volte fino al 1987, facendo parte delle Commissioni Istruzione Pubblica, Beni Culturali; Affari esteri; dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e della UEO. Fu sottosegretario ai Beni culturali e ambientali durante il terzo, quarto e quinto governo Andreotti.
Nel 1982 fu eletto rettore dell'Università italiana per gli stranieri di Perugia.
Il materiale è costituito da alcune centinaia di volumi e non è catalogato
Fondo Piero Pratesi • 1925-2000
Laureato in Giurisprudenza, entra nel mondo del giornalismo.
Cattolico, collaborò al settimanale Settegiorni (che diresse con Ruggero Orfei), all'Avvenire e al Popolo (di cui divenne direttore nel 1963). Nel 1966 fu tra i vincitori del Premio Saint-Vincent per il giornalismo. Alle elezioni del 1976 fu con Raniero La Valle e altri tra gli intellettuali cattolici che si presentarono nelle liste del Partito comunista italiano. Nel 1979 non venne rieletto ma subentrò ad Alberto Asor Rosa, dimettendosi nel dicembre 1980 a favore di Luca Pavolini. Nel 1979 entrò come condirettore a Paese Sera, divenendone nel 1982 direttore responsabile, carica che tenne fino al 1984. Nel 1988 fu tra i fondatori di Avvenimenti.
E’ costituito da n. vol. 1.406 monografici catalogati in SBN.
Fondo Giuseppe Rossini
Entrato in RAI nel 1959 dopo vent'anni di esperienza, nel 1979 è stato il fondatore, insieme ad altri e il primo direttore di Rai 3 in quota alla Democrazia Cristiana in area fanfaniana, insieme a Rai 3 nacque mezz'ora dopo anche il Tg3 diretto da Biagio Agnes (in quota Democrazia Cristiana) con condirettore Sandro Curzi (in quota PCI) e vicedirettore Alberto La Volpe (in quota PSI) e Orazio Guerra. Manterrà la carica di direttore di Rai 3 fino al 1987 quando per effetto della lottizzazione Rai 3 e il Tg3 passano sotto il controllo del PCI, come Rai 2 e il Tg2 andarono al PSI e Rai 1 e il Tg1 alla DC, Rossini assumerà proprio la direzione di Rai 1 prendendo il posto di Emanuele Milano, nel frattempo passato a dirigere Telemontecarlo, lasciando Rai 3 ad Angelo Guglielmi, manterrà la carica di direttore della rete ammiraglia della Rai fino al 1989).
La Biblioteca è costituita da circa 4.000 volumi monografici, una ventina di periodici (di diverse annate e alcuni dell’800 conservati in ottime condizioni) riguardanti le materie di studio e di lavoro del Prof. Rossini, ossia trattati classici sulla storia italiana del Novecento, storia dei movimenti politici di centro e, in particolar modo, la produzione di editori della DC come “Le cinque Lune”, di cui è stato uno degli ideatori e fondatori.
Fondo Marcello Lelli • 1944-1989
Docente universitario in Sociologia, fu tra i fondatori del Dipartimento di Economia, Istituzioni e Società dell’Università degli Studi di Sassari.
E’ costituito da n. vol. 4.108 monografici catalogati in SBN.
Fondo Pietro Scoppola • 1926-2007
Storico, docente e politico italiano, uno dei principali esponenti italiani del cattolicesimo democratico. Dal 1974 al 1978 è stato capo redattore della rivista Il Mulino.
Negli anni sessanta si schiera a favore di una legge che istituisca il divorzio, in dissenso rispetto alla posizione assunta in quella circostanza dalla Democrazia Cristiana, partito di riferimento di Scoppola. In particolare «nel 1974 fu tra i promotori dei Comitati per il "no" al referendum sul divorzio. La sua presa di posizione da cattolico militante fu ovviamente importantissima nella vittoria del "no".» Fu invece favorevole al referendum che intendeva cancellare la legge 194 che legalizzava l'aborto in Italia, ritenendo che si trattava di una legge "abortista" e ispirata alla "deresponsabilizzazione" nei confronti della vita nascente.
Nella IX legislatura (1983-'87) viene eletto senatore - indipendente nelle liste della DC. È stato uno dei massimi studiosi al mondo della figura di Alcide De Gasperi.
Nel 1992 aderisce al movimento politico Unione dei Progressisti 18 ottobre. Negli ultimi anni si era avvicinato alla Margherita, in particolare al gruppo dei Popolari. Dal 2003 al 2007, è stato presidente nazionale della Rete dei Cittadini per l'Ulivo. È stato professore ordinario di Storia contemporanea all'Università La Sapienza di Roma.
La catalogazione del fondo, costituito da circa 6.000 volumi, è in fase conclusiva.
Fondo Pio Fedele • 1911-2004
Docente di Storia del diritto canonico all’Università di Roma ‘La Sapienza’.
Prima di trasferirsi a Roma per insegnarvi, Pio Fedele era stato professore a Perugia per 37 anni, dal 1937 al 1974. Era nato civilista, con Roberto de Ruggero e Filippo Vassalli, e si era poi dedicato agli studi ecclesiastici e canonistici. Nel 1941, all’età di 30 anni, aveva pubblicato il Discorso generale sull’ordinamento canonico, in cui aveva messo criticamente a fuoco i nodi della giuridicità dell’ordinamento della Chiesa, tutta deviata, a suo giudizio, dallo scopo della salus animarum.
E’ costituito da oltre 5.000 volumi riguardanti discipline giuridiche e la storia della Chiesa moderna italiana (tale materiale, prima di essere collocato, è stato trattato tramite fumigazione da parte di una ditta specializzata per scongiurare l’eventuale presenza di insetti o microrganismi parassiti della carta). Non è catalogato.